Archeopasseggiate diffuse
Alla scoperta del sud-pontino
Accompagnati da un esperta archeologa approfondiremo la conoscenza di alcuni dei luoghi più incantevoli del sud-pontino.
Da sempre, il basso Lazio, è terra di confine e di passaggio, nonchè territorio rinomato sin dall’antica Roma per le sue bellezze paesaggistiche e per la fertilità del suolo.
La combinazione di bellezze naturalistiche e storiche nel Sud Pontino, ville di imperatori romani sul mare, resti di monasteri immersi nel verde e borghi unici sono tesori culturali che si offrono perfettamente ad essere visitati nel mezzo di rilassanti passeggiate immersi nella natura. La zona del Sud Pontino si presta come meta perfetta per gli appassionati di archeoturismo.
Scopri i prossimi appuntamenti estivi
La Giudea e il Museo Ebraico di Fondi
I quartieri ebraici delle città italiane hanno origini molto antiche e presentano caratteristiche riconoscibili pur mantenendo una propria identità.
La storia della Giudea di Fondi è anche una storia di come, dopo un periodo di perdita della memoria da parte dei cittadini, nacque la curiosità verso questo quartiere ben delineato e diverso rispetto alla restante urbanistica della città. Il quartiere è accessibile ordinariamente a tutti, pochi però ne conoscono la storia dei suoi abitanti.
La visita si conclude all’interno del Museo Ebraico e/o Casa degli Spiriti.
Minturnae- Parco Archeologico
Minturno, città dell’estremo confine sud del Lazio, prende il nome dell’antico insediamento romano Minturnae. La città, facente parte della Pentapoli Aurunca, ebbe il suo massimo sviluppo dopo la costruzione della via Appia e divenne protagonista di molte pagine storiche di Roma.
Passeggiare nel sito offre la possibilità al visitatore di comprendere lo svolgersi della vita quotidiana di una colonia romana. Si avrà la possibilità di visitare i resti ben conservati del teatro, del foro e dell’area sacra e di comprenderne l’uso e l’evoluzione nei differenti secoli.
Monastero di San Magno- Fondi
Con la fondazione presso l’omonimo fiume, in epoca post-classica (VI sec. d.C.), l’edificio nacque come villa romana per poi arrivare ad assumere l’aspetto e la funzione di un oratorio in età medievale, periodo in cui ebbe un gran sviluppo. Intorno all’anno mille, infatti, divenne il luogo privilegiato per il culto di San Magno per poi assumere anche la funzione di centro economico della città.
Al suo interno molte sono le storie di uomini che hanno lasciato la proprie tracce; tracce che vi verranno narrate in questa passeggiata.
Tempio di Giove Anxur- Terracina
Riconosciuto nel 2000 come Monumento Naturale della Regione Lazio, è uno dei luoghi più affascinanti e conosciuti del litorale pontino, grazie anche alla vista unica che offre la cima del Monte Sant’Angelo, su cui esso sorge. Il tempio accoglieva e dava riparo a chi si presentava al suo cospetto per chiedere protezione alla divinità.
Oltre ad essere adibito a funzioni religiose, l’edificio assunse anche, sin da subito, una posizione chiave per il controllo dei traffici via mare e della Regina Viarum.
La visita in orario serale offrirà un suggestivo tramonto sul golfo per apprezzarne a pieno la bellezza.
POSTI LIMITATI